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VIII Campionati Europei Para Swimming – doppio ORO di FANTIN

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VIII Campionati Europei Para Swimming al Penteada di Funchal da incorniciare per Antonio FANTIN (GS FF.OO/SS Lazio nuoto) l’Azzurro di  San Michele al Tagliamento che si allena a Lignano presso la piscina del Bella Italia Village, apre la competizione sfiorando il record del mondo sulla distanza dei 100 stile libero S6, record che ha siglato proprio a Lignano durante le World Series dello scorso marzo. Si laurea Campione Europeo con il tempo di 1’03”04 davanti al francese Chardard (1’06”46) e all’olandese Van Hofweegen (1’06”53).
Dopo l’Oro nei 100 si aggiudica anche la gara dei 400 stile libero S6, siglando l’ottimo tempo 4’48”71 davanti a Granichka 5’09”72 e Van Hofweegen 5’17”80. I tempi siglati  sono un’ottima conferma ma importante indicazione per perfezionare la preparazione in vista delle imminenti Paralimpiadi di PARIGI 28 Agosto – 8 settembre. 

Nota: le classificazioni funzionali Nuoto paralimpico
Vi sono diverse differenti tipologie:
– Funzionali: rivolte alla disabilità motoria (lesioni midollari, a Imputazioni, paralisi cerebrale);
– Mediche (VI-IBSA): rivolte alla disabilità visiva (ciechi ed ipovedenti);
– Test specifici (VIRTUS – già INAS): rivolti alla disabilità intellettiva e/o relazionale;
S1 SB1 SM1: I nuotatori di questa classe sportiva hanno una significativa perdita di forza muscolare o di controllo nelle loro gambe, braccia e mani. Alcuni atleti hanno anche un controllo limitato del tronco.
S2 SB2 SM2: I nuotatori di questa classe sportiva sono in grado di utilizzare le braccia senza l’uso delle mani, delle gambe o il tronco e hanno gravi problemi di coordinazione nei quattro arti.
3 SB3 SM3: In questa classe vi sono atleti con amputazione di tutti e quattro gli arti (monconi corti). Nuotatori con bracciata ragionevole, ma che non hanno l’uso delle gambe o il controllo del tronco. Presenti
anche atleti con problemi di coordinazione di tutti e quattro gli arti.
S4 SB4 SM4: Nuotatori che possono utilizzare le braccia, ma hanno una debolezza minima nelle loro mani, non possono utilizzare il tronco e le gambe. Presenti in questa classe anche atleti con amputazione ai tre arti.
S5 SB5 SM5: Nuotatori con nanismo (altezza massima per le donne pari a 130 cm – altezza massima per gli uomini pari a 137 cm) ed in aggiunta un altro impedimento che riduce la propulsione.  Atleti emiplegici gravi o paraplegici (livello di lesione midollare T1 – T8)
S6 SB6 SM6: Atleti con nanismo (altezza massima per le donne pari a 137 cm – altezza massima per gli uomini pari a 145 cm), amputazioni di entrambe le braccia sopra il gomito, amputazione sopra il gomito e sopra il ginocchio stesso lato o moderati problemi di coordinazione su un lato del corpo. Atleti con paraplegia (livello di lesione midollare T9 – L1).
S7 SB7 SM7: Atleti con doppia amputazione o una paralisi di un braccio ed una gamba sullo stesso lato. Nuotatori con il pieno controllo delle braccia e del tronco e con qualche funzione residua alle gambe. Atleti con paraplegia (livello di lesione midollare L2 – L3) .
S8 SB8 SM8: Nuotatori che hanno perso entrambe le mani o un braccio. Atleti con importanti limitazioni alle articolazioni degli arti inferiori. Atleti con paraplegia (livello di lesione midollare L4 – L5). Emiplegie lievi. Doppia amputazione sopra o sotto le ginocchia.
S9SB9SM9: Atleti con limitazione articolare ad una gamba, doppia amputazione sotto il ginocchio o  amputazione di una gamba sopra il ginocchio. Amputazione sotto o attraverso il gomito.
S10 SB10 SM10: Disabilità minima. Ad esempio, la perdita di una mano o di entrambi i piedi o limitazione funzionale di un’anca.
Gli atleti con disabilità visiva competono suddivisi in tre classi sportive:
S11-SB11-SM11: hanno una acuità visiva molto bassa che va da nessuna percezione luminosa ad una leggera percezione della luce. Di fatto non sono in grado di percepire forme in ogni direzione e a qualsiasi distanza.
S12-SB12-SM12: hanno una acuità visiva fino ad un massimo di 2/60 e/o un campo visivo fino a 5 gradi.
S13-SB13-SM13: hanno una acuità visiva superiore a 2/60 fino ad un massimo di 6/60 e/o un campo visivo superiore a 5 gradi fino ad un massimo di 20 gradi. La valutazione del campo visivo e dell’acuità visiva viene svolta sull’occhio migliore.
Al fine di garantire una competizione equa tra i nuotatori di classe S11-SB11-SM11 che potrebbero avere un visus residuo differente, gli atleti devono indossare obbligatoriamente degli occhialini oscurati durante la competizione. L’utilizzo del tapper, bastone con terminale in gomma usato da un assistente per segnalare con un tocco sul capo o la spalla il punto di virata o di arrivo al nuotatore è obbligatorio per le classi S11-SB11-SM11, ma facoltativo per le altre classi di atleti con disabilità visiva.
Gli atleti con disabilità intellettiva-relazionale per rientrare nella classe S14-SB14-SM14 devono soddisfare i criteri stabiliti dal VIRTUS –World Intellectual Impairment Sport.

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