Alla fine di una partita spettacolare, giocata a tratti sotto una pioggia incessante, sono i quindicenni austriaci a alzare il trofeo del Torneo della Nazioni di Gradisca d’Isonzo, battendo i pari età sloveni dopo un’infinita serie di rigori, dal momento che i tempi regolamentari e quelli supplementari erano terminati sul risultato di parità di 1 a 1. Per i bianchi è la prima vittoria nelle 20 edizioni del torneo, ma la Slovenia esce dal campo con l’onore delle armi per aver giocato alla pari contro i loro avversari in questo splendido “derby Alpe Adria”.
Il ct austriaco Ponweiser rinuncia a sorpresa agli eroi della semifinale, Jakupi e Berger, decisivi contro l’Eire. E’ 4-3-1-2 con Peinhart-Mijatovic coppia d’attacco, Kolodziejczyk il suggeritore fra le linee. In casa slovena si opta per il fidato 4-3-3, con un Jereb riferimento centrale e sugli esterni Balazic e Pirc, che da subentrato è stato spesso determinante nella strada verso la finalissima con 3 reti. L’Austria parte con buon piglio, fanno la gara, ma gli sloveni passano: è Jereb a dare un gran pallone col contagiri in profondità a Pirc, che taglia fuori la difesa bianconera e si conferma uomo della provvidenza pescando l’angolino: quarto centro in quattro gare e titolo di capocannoniere in freezer.
Sotto una crescente pioggia, l’Austria inaugura la ripresa mischiando le carte con ben tre cambi. La scelta del ct paga subito, perché Ebner si conferma macchina da gol girandosi bene in area sullo spunto da sinistra di Mijatovic. Scatenato, il mobilissimo Ebner, che poco dopo impegna Grom in diagonale. C’è da fare anche per il suo collega Knezevic, che prima combina la frittata con un rinvio frettoloso ma poi rimedia sul diagonale del solito Pirc. Le squadre ormai stremate inevitabilmente si allungano ma è la Slovenia a farsi ora preferire: è ancora Knezevic a sventare su Sutalo al 57’. Sul ribaltamento di fronte, Berger si invola in contropiede ed è invece Bozic a negargli il gol con un tackle chirurgico. Il terzo miracolo di Knezevic è un intervento di puro istinto sul tocco ravvicinato di Okanovic. Nel recupero è Swozil a tentare il colpaccio di giornata ma Grom con la mano di richiamo la toglie dal sette.
Si va ai supplementari ed ora è l’Austria a creare i maggiori pericoli con i piu’ freschi Ebner e Berger, ma manca la lucidità. E’ ancora il fluidificante destro Swozil ad avere la freschezza di accentrarsi e colpire di sinistro, si distende Grom. Ma è destino che la contesa si decida alla crudele ruota dei tiri dal dischetto. Ci vogliono dieci giri, e due parate dell’impeccabile Knezevic – decisiva quella su Kovac – per incoronare i nipotini del Kaiser: sono loro i trionfatori del Mundialito di Gradisca. L’Italia chiude con onore: secondo successo consecutivo nella finalina per il quinto posto contro la Macedonia del Nord, per i ragazzi del ct Battisti a segno i due folletti Bruno e Landi. Medaglia di bronzo per la Corea del Sud contro gli irlandesi.
AUSTRIA 10
SLOVENIA 9
dopo calci di rigore, tempi regolamentari 1-1
MARCATORI: pt 25’ Pirc, st 3’ Ebner
AUSTRIA: Knezevic, Eindthaller (Posch), Karner, Barb-Dudan (Lins), Mijatovic (N.Ebner), Schissler (Berger), Peinhart (F.Ebner), Aleksic (Weinhandl), Kolodziejczyk (Jakupi), Swozil, Mitterbauer. All. Ponweiser
SLOVENIA: Grom, Slana, Matjasec (Kovac), Kotar, Kokol (Okanovic), Jereb (Rus), Balazic (Sutalo), Cresnik (Bozic), Pirc (Jazbar), Kikec, Macak. All. Kreft
ARBITRO: Toselli di Gradisca d’Isonzo
NOTE ammoniti Pirc, Kotar
TUTTI I RISULTATI finalissima Austria-Slovenia 10-9 dopo calci di rigore, tempi regolamentari 1-1. Finale 3°-4° posto Corea del Sud-Eire 3-1, 5°-6° Italia-Macedonia del Nord 2-0 (Bruno, Landi), 7°-8° Galles – Repubblica Ceca 5-1, 9°-10° Norvegia-Romania 1-0, 11°-12° Arabia Saudita-Emirati Arabi 2-1.
Tabellini e tutte le informazioni disponibili su www.torneodellenazioni.com