Michele Pittacolo ha concluso al sesto posto la prova su strada nella tappa di Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico che è andata in scena nel fine settimana a Ostenda in Belgio. Il portacolori della Pitta Bike ha regolato la volata del gruppo dei primi inseguitori, arrivati alle spalle del quintetto di fuggitivi. I primi cinque hanno staccato il plotone principale e si sono avvantaggiati, andando a giocarsi la vittoria che ha sorriso al francese Kevin Le Cunff.
“Il livello è altissimo – ha poi spiegato Michele, che è Brand Ambassador della Regione Friuli Venezia Giulia -, vale quello dei professionisti. Alla prima occasione, i migliori sono in grado di staccare chiunque e poi tengono velocità impressionanti. Serve essere sempre molto attenti. I primi sono rimasti a tiro fino agli ultimi chilometri: tra loro c’era il campione del mondo, il campione europeo. Nel finale, nel tratto tecnico, date anche le condizioni meteo, con aria molto forte, sul lungomare, non ho potuto spingere al massimo: era abbastanza pericoloso e io, in situazioni come quelle, non sono a mio agio. In ogni caso, ho vinto bene la volata del gruppo inseguitore. Ho dato tutto quello che avevo e ho portato punti alla Nazionale italiana per il ranking, quindi sono soddisfatto. Certo è che ormai gareggio contro avversari giovanissimi: potrei quasi essere il loro nonno e quindi trovarmi sempre con i primi è una bella sensazione. Mi dà fiducia in vista della tappa di Coppa del Mondo a Maniago”.
A Ostenda, il Pitta si è classificato 18° nella prova a cronometro, vinta dall’iberico Damian Ramon Sanchez.
Ora l’attenzione è tutta rivolta sulla terza ed ultima tappa di Coppa del Mondo, in programma a Maniago, dal 16 al 19 maggio. A Maniago, Michele ha vinto il titolo mondiale nel 2018: un bellissimo ricordo che funziona anche come eccellente motivazione, correndo davanti alla propria gente e i propri tifosi, nel suo Friuli. A Maniago, nella tappa di Coppa del Mondo 2024, Michele Pittacolo vestirà la maglia della Nazionale Italiana del Commissario tecnico Pierpaolo Addesi.