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Manifestazione sportiva paralimpica al Palachiarbola

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SITTING VOLLEY.jpg

21 febbraio 2023

Il Panathlon Club di Trieste e il Ljons Club Trieste Host, stanno organizzando una manifestazione dedicata agli sport paralimpici.

Domenica 30 aprile, al Palachiarbola, si incontreranno atleti di varie discipline sportive paralimpiche che avranno modo di far conoscere le loro attività al pubblico che ci si auspica interverrà numeroso all’evento.
Gli sport coinvolti saranno il Baskin, il Sitting volleyball, il Tennistavolo paralimpico, la Boccia paralimpica e la Danza sportiva. Interverranno anche atleti normodotati delle varie discipline che gareggeranno assieme agli atleti paralimpici e faranno da testimonial.
Concederanno il loro patrocinio la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e il Coni.
Gli organizzatori si avvarranno anche della partnership della Consulta Territoriale Disabili di Trieste.
Panathlon e Ljons hanno deciso di dare risalto allo sport paralimpico che negli ultimi anni si è sviluppato in maniera esponenziale e ha raccolto grandi risultati nelle competizioni olimpiche e nei campionati internazionali.
Un’attività che era di nicchia in passato e oggi invece ha avuto un grandissimo sviluppo in termini di praticanti e di costituzione di nuove associazioni sportive e grande risalto a livello di media.
BASKIN.jpgLe due Associazioni hanno organizzato il tutto anche con l’intento di far conoscere il lavoro e l’opera portata avanti con costanza e passione da numerose associazioni e onlus impegnate nell’integrazione. Un concetto molto ampio, quest’ultimo, all’interno del quale rientrano sia quelle realtà che si occupano di disabilità a 360 gradi, sia coloro che investono le proprie risorse sul disagio emotivo ma anche chi lavora con i più anziani e i più fragili, nell’ottica di un benessere fisico che aiuti a vivere meglio e più lungo. Un lungo elenco di asd e di persone, spesso volontarie, che spendono il proprio tempo nel modo più nobile possibile: aiutando gli altri. E che lavorano nell’anonimato, senza i riflettori che invece si accendono su quei professionisti dello sport, spesso immeritevoli di tanta fama.

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