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L’Udinese gioca, la Fiorentina segna

  • 4 min read

Kristensen e Bijol in azione con le nuove maglie (fonte: V:Sport)

di Umberto Sarcinelli
UDINE – Bianconeri contro viola? Le metafore dei colori non hanno più senso nel calcio professionistico, restano un vago ricordo dell’identità delle squadre. Il mercato impone novità, lo spettacolo chiede stupore e meraviglia, e fa moda. L’Udinese affida all’estro di Pipitone la sua terza maglia: sullo sfondo nero si muovono stilizzate figure di corridori, le guarnizioni, come i calzettoni sono gialli. La Viola, invece, è total white. In bianco, sempre sfruttando le metafore cromatiche va l’Udinese, che perde immeritatamente una partita nella quale non è bastato alla squadra di Sottil di dimostrarsi superiore, centrando otto volte la porta contro le due della squadra di Italiano. Peccato, per i friulani che delle otto occasioni, tre, clamorose, sono state sprecate in maniera sciagurata da Payero e Lucca. Soprattutto quest’ultimo ha avuto sui piedi l’occasione di segnare una doppietta e regalare ai tifosi la prima vittoria in casa. I due tiri in porta effettuati dai fiorentini, al contrario, sono andati in rete. Il raddoppio viola è la punizione per non aver pareggiato e la beffa di una partita dominata dai bianconeri “storici”.
Sottil sceglie il danese Kristensen per sostituire a sinistra le assenze di Masina, Kabosele e Ebosse, inserisce Payero per dare fiato e restituire lucidità a Lovric, mentre a destra conferma Ebosele. Le scelte sembrano subito azzeccate, l’Udinese non rischia nulla in difesa e in avanti costruisce e si rende pericolosa soprattutto quando i suoi giocatori si muovono in velocità e con triangolazioni stette. La Fiorentina è in difficoltà, anche s a centrocampo riesce a imbavagliare l’Udinese nella quale Walace si conferma lento e impreciso.
La pressione in avanti è fatta dalla squadra di Sottil, a cui mancano due cose fondamentali: l’ultimo passaggio e la precisione nel tiro.
La legge, non scritta e non provata, del calcio sembra proprio una maledizione. Cioè gol sbagliato, gol subito. Nel momento favorevole ai friulani la Fiorentina passa con un’incursione di Martinez Quarta sulla destra, il difensore entra in are e calcia un diagonale che trova impreparato Silvestri. Sembra solo un incidente di percorso, soltanto un episodio sfortunato (ma quella fascia non era presidiata bene), perché l’Udinese non sbandava e continuava a macinare gioco, con Ebosele a destr e Kamara a sinistra che si producevano in affondi interessanti ma poco produttivi. La difesa viola è abbastanza attenta e sfrutta anche le imprecisioni delle punte friulane. Terracciano ci mette la sua bravura in sovrappiù. La sua porta rimane così inviolata. Non cede nemmeno quando nel secondo tempo Ebosele cerca e trova una prateria in cui galoppare verso la porta, Lucca lo segue, fra loro due solo il terreno di gioco, Ebosele finta il tiro e passa la palla a Lucca in corso mettendo così fuori tempo Terracciano. Basterebbe un tocco, nemmeno un tiro, solo una dolce sponda con una parte del lungo corpo del centravanti. Questi ci arriva con il destro, ma non c’è né istinto ne mira: fuori tra l’incredulità di tutto lo stadio.
Italiano per la prima volta nella stagione si trova in difficoltà tattica, già dall’inizio aveva scelto la difesa a tre per arretrare, alla bisogna, i suoi esterni, cosa è puntualmente accaduta. Venti tiri in totale per l’Udinese, 6 per la fiorentina, ma 8 a 2 in porta. La vittoria della Viola è nella cifra del rendimento: due gol su due tiri. Silvestri ha toccato solo palloni inattivi.
“Dobbiamo essere più cinici – ha detto a fine partita Sottil – la squadra mi è piaciuta, abbiamo giocato a calcio e le azioni da gol son o state limpide, frutto di manovre ben studiate. Ci è mancato, ripeto, precisione”.
Già, ma precisione e cinismo non si acquistano al mercato.

UDINESE FIORENTINA 0-2
GOL: 21’ pt Martinez Quarta, 90+2 Bonaventura
UDINESE: Silvestri; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Samardzic (38′ st Pafundi), Walace (30′ st Pereyra), Payero (18′ st Lovric), Kamara (30′ st Zemura); Thauvin (18′ st Success), Lucca. A disp.: Okoye, Malusà, Guessand, Zarraga, Quina, Ferreira, Akè, Tikvic, Camarà. All.: Sottil
FIORENTINA: Terracciano; Dodò (6′ Kayode), Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Lopez (30′ st Arthur), Mandragora (30′ st Duncan); Kouamè (21′ st Beltran), Bonaventura, Brekalo (20′ st Milenkovic); Nzola. A disp.: Martinelli, Christensen, Sottil, Ikone, Infantino, Comuzzo, Parisi, Barak, Amatucci. All.: Italiano
ARBITRI: Chieffi; assistenti: Margani e Ceccon; Quarto uomo Pronterea, Var: Serra; Avar: Fabbri.
NOTE: Calcio d’angolo: 10 a 3 per l’Udinese. Recuperi: 4+4. Ammonito: Ranieri. Spettatori: 21.229 (abbonati: 13.253)

 

 

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