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LA PSICOLOGIA NELLO SPORT

  • 2 min read

Questo primo articolo servirà per mettere chiarezza su ruoli e termini utilizzati in ambito sportivo per tutto quello che non è atletico e tecnico.

Innanzitutto chi e che cosa è lo Psicologo dello Sport?

Lo Psicologo dello Sport, come definito dal suo stesso nome, è innanzitutto laureato in Psicologia che ha poi conseguito questo titolo attraverso un Master post universitario.

Questa è la fondamentale differenza tra lo Psicologo dello Sport e chi, invece, si occupa di coaching e counseling : il percorso di studi è diverso e lo Psicologo ha una base che gli permette di affrontare e trattare le eventuali difficoltà dell’atleta a un livello più profondo, ma il fatto non significa che si va dallo Psicologo dello Sport solo se si hanno problemi!

Infatti anche nel cosiddetto “self empowerment”, il potenziamento di sé, la laurea in Psicologia permette di lavorare a un livello più profondo, ottenendo risultati migliori e più duraturi nel tempo.

Un’altra importante differenza è che lo Psicologo dello Sport non si occupa solamente degli atleti o delle squadre, ma anche della gestione delle dinamiche interne alle società e fra società, atleti, tutto lo staff e anche i genitori per gli atleti in età evolutiva: tutto questo viene fatto attraverso lo sviluppo e l’utilizzo delle abilità comunicative, di gerarchia e dinamiche di leadership, di unione del gruppo e integrazione dei nuovi elementi. 

Lo Psicologo dello Sport, infine, a ognuno di questi ruoli può insegnare la gestione ottimale delle proprie dinamiche e risorse.

Non solo motivazione e ansia da prestazione, quindi, ma un trattamento a 360 gradi per ognuno dei ruoli coinvolti nella costruzione di uno sportivo ad alto livello.

Ovviamente lo Psicologo dello Sport si occupa anche del “classico” Mental Training, consapevolizzando e poi allenando tutte le abilità mentali per raggiungere la peak performance (stato di flow, stato di vetta, trance agonistica…ecc), aumentando la motivazione e annullando l’ansia da prestazione, ma anche come alternativa al doping e perfino per un migliore e più veloce recupero dell’infortunio.

Ma come questo viene fatto lo spiegheremo nei prossimi articoli!

 

Marianna e Luca di PML SPORT.

 

 

 

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