Sono sempre più vicini alla certezza i pass olimpici per la triestina Veronica Toniolo e l’udinese Asya Tavano. Per entrambe il settimo ottenuto nel Grand Slam disputato nel fine settimana nell’Accor Hotels Arena a Parigi (621 atleti-107 nazioni) consolida una posizione nella classifica mondiale che, ad oggi, vede entrambe ampiamente qualificate.
Con una straordinaria prova di carattere la triestina Veronica Toniolo si è piazzata settima nei 57 kg con una gara di altissimo livello, nel corso della quale si è battuta alla pari con le atlete top della categoria. Dopo aver sconfitto per wazari la finlandese Pihla Salonen, ha cercato la rivincita con la tedesca Seija Ballhaus, dalla quale era stata sconfitta lo scorso novembre agli Europei a Montpellier. E rivincita è stata, peraltro ribaltando un incontro che sembrava essere già segnato con due sanzioni a carico dell’azzurra e dopo otto minuti di extra-time. Nei quarti di finale Veronica Toniolo ha incontrato la canadese Christa Deguchi, oro mondiale 2023 e, nel recupero la kossovara Nora Gjakova, oro olimpico 2021, sfidando entrambe a viso aperto e senza timori reverenziali. Questa volta non è andata bene, ma va bene ugualmente perchè la triestina ha preso le misure.
“Veronica non era al top della condizione -ha commentato Raffaele Toniolo, padre e coach azzurro- perché un infortunio alla caviglia a fine dicembre le ha impedito di fare carichi di lavoro importanti. Ha voluto a tutti i costi essere presente qui e torniamo con un settimo posto conquistato con i denti e la tenacia, perdendo solo con la Campionessa Olimpica e la Campionessa del mondo. Questi punti ci fanno superare la soglia dei 3000 punti nella Ranking List Olimpica e ci fanno salire al nono posto. Ora dobbiamo rifiatare e preparare al meglio le gare in programma a marzo”.
Un settimo posto che conferma a sua volta un ruolo di rilievo per i giochi parigini è quello ottenuto da Asya Tavano nei +78 kg. Ed è stato un settimo posto che ha fatto arrabbiare il coach azzurro Francesco Bruyere: “Che peccato! Poteva andare tranquillamente in finale. Comunque, Asya è sempre meglio, ed è questo il dato che conta per lei, è davvero cresciuta molto negli ultimi mesi anche se commettiamo ancora degli errori ingenui che possono essere evitati. È il caso di oggi, nel ripescaggio con la forte atleta turca, con un pizzico di lucidità in più Asya avrebbe disputato una finale al suo primo Grand Slam di Parigi. Resta un ottimo settimo posto nel torneo più prestigioso del mondo, punti preziosi per la qualificazione e tante buone sensazioni per il futuro”.
