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JUDO – Quinto posto iridato per Asya Tavano e domani gara a squadre

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20240523_AD5-A Tavano 2.jpgQuinto posto per Asya Tavano. Il sapore di una medaglia ai campionati del mondo di judo ad Abu Dhabi lo stava già pregustando tutto lo staff azzurro, ma la gara nei +78 kg della ventunenne udinese dopo essere iniziato alla grandissima, è incappato in un errore pagato caro in semifinale.

“Un errore ingenuo in semifinale, su una posizione di base che Asya conosce bene, le ha compromesso la possibilità di giocarsi un titolo mondiale assolutamente alla sua portata. -è il commento di Francesco Bruyere-

Purtroppo, per tipologia di judo, la finale per il bronzo con la koreana era più complicata di quella per l’oro e per di più abbiamo commesso errori che si potevano sicuramente evitare. Un quinto posto che ci lascia tantissimo amaro in bocca, ma che significa che dobbiamo lavorare ancora per migliorare ulteriormente. Sono sicuro che Asya possa battere chiunque e che presto sarà lei la più forte del mondo”.

E nella finale per il terzo posto è venuta meno la brillantezza iniziale con la quale Asya Tavano aveva piazzato due wazari alla lituana Sandra Jablonskyte, con maki komi il primo ed immobilizzazione il secondo. Poi ha messo fuori la tunisina Sarra Mzougui facendole prendere tre sanzioni, e quindi ha piazzato wazari di ashi guruma ed ippon con immobilizzazione sull’olandese Karen Stevenson. La semifinale con la turca Kayra Ozdemir è stata affrontata molto bene e l’impressione è stata che tutto fosse sotto il controllo dell’atleta friulana, quando ad un minuto dal termine un attacco della Ozdemir con soto maki komi ha trovato un varco nella difesa di Asya. Tanto è bastato ed è arrivato il wazari, poi corretto in ippon. La finale per il terzo posto con la sudcoreana Hayun Kim è stata decisa dal wazari di maki komi ed Asya ha riconosciuto: “Ho commesso degli errori e adesso ne pago le conseguenze. C’è ancora tempo per lavorare e correggere prima delle Olimpiadi. Rimango concentrata e non mollo”.

È stato sfortunato il mondiale di Gennaro Pirelli, chiamato a disputare il primo incontro della quinta giornata nei 100 kg con l’austriaco Aaron Fara, sulla prima azione ha ricevuto una sanzione per uscita poi si è prontamente ripreso il controllo dell’incontro mettendo a segno wazari con ippon seoi nage. Poco più tardi però, il tentativo di ko uchi gari di Pirelli si è inserito nella stessa direzione dell’attacco di yoko gake di Fara: ippon.

“Un oro, due argenti, un quinto e due settimi posti sono un bottino importante ad un mondiale con 9 atlete in gara. -è il bilancio che può fare Francesco Bruyere- È giusto festeggiare il risultato, ma sono convinto che avremmo potuto ottenere di più. Non è presunzione se dico che avremmo potuto prendere una medaglia in tutte le categorie, è solo consapevolezza della forza e delle potenzialità incredibili delle nostre atlete. Ora è tempo di riposare, di riconciliarsi con gli affetti e di recuperare le energie per poi preparare al meglio l’evento per cui lavoriamo da 3 anni, dobbiamo sempre orgogliosi e fieri di questa grande squadra”.

Domani, giornata conclusiva dei campionati del mondo, con la gara a squadre miste, dove l’Italia si presenta motivata ed ambiziosa.

Questa la formazione scelta al termine delle gare individuali-57: Capanni; 70: Polling, Pedrotti; +70: Tavano, Simonetti; 73: Esposito G, Parlati M; 90: Parlati C, Rigano; +90: Pirelli, Mungai

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