Quattro vittorie per la ventunenne in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, tutte prima del limite, su Akerke Ramazanova (Kaz), Urszula Hofman (Pol), Helena Vukovic (Cro) ed in finale, dopo aver messo a segno wazari di uchi mata poi pareggiato dalla polacca Kinga Wolszczak, ha chiuso la partita con ippon di koshi jime (strangolamento).
“L’oro è oro e la prima vittoria in uno slam non si scorda mai… -ha commentato il capo allenatore femminile Francesco Bruyere- Oggi Asya si è presentata da testa di serie numero uno per cercare un buon risultato al fine di posizionarsi tra le teste di serie olimpiche. Ha preparato in maniera ottimale la gara decidendo di non combattere ai campionati d’Europa ed oggi era in grande forma. Non era semplice perché c’erano molte avversarie complicate, ma ha disputato con superiorità e sicurezza le fasi eliminatorie dimostrando la sua continua crestina ed evoluzione. Si è presentata in una finale decisamente alla sua portata che doveva essere sfruttata… ha rischiato un po’ perché si è fidata troppo, ma fondamentalmente è giusto che provi. Alla fine, ha raggiunto l’obiettivo., le occasioni si creano e quando arrivano vanno sfruttate, bravissima Asya”.