È stato ricco il bottino del Friuli Venezia Giulia nel 29° Trofeo Alpe Adria di judo che, fra sabato e domenica, ha fatto gareggiare 1.121 atleti delle classi cadetti e juniores di 264 società sportive provenienti da 6 nazioni (Ita, Slo, Cro, Sui, Pol, Ukr).
Nella manifestazione, organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine, è stato particolarmente brillante il risultato ottenuto dagli atleti regionali che hanno conquistato la medaglia d’oro con Leonardo Copat e Rachele Moruzzi dello Skorpion Pordenone, primi rispettivamente negli 81 kg e nei 48 kg cadetti, con Sara Salvadori del Dlf Yama Arashi Udine, prima nei 44 kg juniores e con Gianmaria Zoff dello Skorpion Pordenone, che ha messo al collo la medaglia di bronzo nei 90 kg juniores.
La medaglia d’oro conquistata da Sara Salvadori è stata la terza consecutiva nella classe juniores al Trofeo Alpe Adria ed in questo caso è stata ottenuta con un’emozione particolare: “Nel terzo incontro ho affrontato una mia carissima amica, Miriam Tempesta e nessuna delle due voleva fare contro l’altra, perché in gara c’è sempre un vincitore. Non ci piaceva l’idea, anche se ci eravamo già dette che non ce la saremmo presa se avesse vinto una o l’altra. È stato ugualmente molto difficile perché… è difficile da spiegare… una parte di me voleva vincere, ma non volevo vincere con Miriam! Agli europei abbiamo condiviso la stanza, sempre insieme… e poi, Miriam è Miriam! Ma la gara è gara ed una volta scese dal tatami si continua ad essere amiche. E sul tatami abbiamo fatto judo”.
I due trofei realizzati dall’artista croata Erna Vukmanic sono stati vinti dal Kumiai Torino per la classe cadetti, con lo Skorpion Pordenone prima fra le regionali e dall’Akiyama Settimo per la classe juniores, con il Dlf Yama Arashi Udine miglior club della regione.
“Entrare in questo palazzetto è sempre una grande emozione. -ha detto Andrea Piccinini, presidente del judo regionale- L’allestimento di questo trofeo è quello dei grandi eventi, il dettaglio qui fa veramente la differenza. Tutto perfetto, ma lo spettacolo vero è quello dei ragazzi, tutti veramente bravi e preparati”.