Vai al contenuto

JUDO – Dalla gioia per il titolo della Bellandi all’amarezza di Asya Tavano

  • 2 min read

20240802_Paris ATavano 1.jpg

Dalla sera alla mattina si è passati in un battibaleno dalla gioia incontenibile per il trionfo di Alice Bellandi all’amarezza per la repentina uscita di scena di Asya Tavano. È iniziata così, la settima giornata delle gare di judo nell’Arena Champ-de-Mars, con le categorie più pesanti sui tatami, +100 kg maschili e +78 kg femminili, con le aspettative per la prova della ventiduenne friulana che erano moderatamente ottimistiche.

La serba Milica Zabic è atleta di tutto rispetto, 30 anni, quattordicesima nella classifica mondiale, ciononostante Asya Tavano le si è presentata di fronte con un bilancio di due vittorie negli scontri diretti. Eppure, all’iniziato dell’incontro, appena fatte le prese, la serba si è girata ed abbassata in morote seoi nage ed Asya, altro non ha potuto fare che aprire le braccia alla ricerca di appigli cui aggrapparsi. Niente da fare, la caduta è stata inevitabile, sul fianco, ma la serba ha mantenuto le prese immobilizzando l’azzurra: wazari awasete ippon.

“Non so che cosa dire -è stato il commento di Asya Tavano- Mi dispiace. Ringrazio tutte le persone che oggi hanno fatto il tifo per me e che mi sostengono sempre”.

“Il judo è forse l’unico sport olimpico, situazionale e ad opposizione diretta, in cui si può perdere in una manciata di secondi e questo alza la tensione al massimo. -è stato il commento di Francesco Bruyere, capo-allenatore azzurro femminile- Gli atleti arrivano con le più grandi aspettative, ma quando mettono il piede su quel tatami scotta più di qualsiasi altro. Devono accettare la pressione e le emozioni che provano per poterle sfruttare a proprio favore.

Sicuramente la tensione per Asya era tanta, ma non abbiamo avuto il tempo di capire se stesse bene o meno, l’avversaria è stata brava a sfruttare il momento ed Asya si è fatta sorprendere. Lei è una ragazza speciale, con potenzialità enormi, che ha fatto un percorso di crescita incredibile nell’ultimo anno, potevamo sicuramente fare molto bene e mi dispiace molto per questo. Sono sicuro però che questa sia stata una bella lezione per lei e che si rialzerà, come ha sempre fatto, migliorando ancora”.

Cliccando qui sopra per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a AlpeAdriaSport.it per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso.

Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Skip to content