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JUDO – Compleanno senza medaglia ai Mondiali per la triestina Toniolo

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È stata una giapponese che, ad Abu Dhabi, ha rovinato la festa alla judoka triestina Veronica Toniolo. I campionati del mondo di judo in corso di svolgimento negli Emirati Arabi infatti, non hanno regalato alla Toniolo quella medaglia che, sulla carta, sembrava non solo essere possibile, ma addirittura probabile.

Ma per l’atleta triestina questa sconfitta non rappresenta un particolare problema, in quanto quest’ultimo appuntamento prima dei Giochi Olimpici a Parigi, non modifica la sua posizione rispetto al pass per le Olimpiadi, già messo ampiamente al sicuro.

Il fatto curioso è che Veronica Toniolo avrebbe potuto festeggiare il suo compleanno con una medaglia dei campionati del mondo e sarebbe stato davvero un bel modo per festeggiare. Ma quel tipo regalo, che ovviamente è tutt’altro che un regalo, non è arrivato. E così, la coincidenza della giornata di gara dei 57 kg con il ventunesimo compleanno della campionessa triestina non è andata come sperato.

Lo ha spiegato proprio il papà Raffaele, tecnico di Veronica e della nazionale italiana che, facendo il punto, sulla gara della figlia ha così commentato: “Sorteggio non troppo fortunato, in quanto Veronica è stata opposta alla giapponese Tamaoki, già vicecampionessa del mondo, oggi terza e vincitrice anche di un Master. Non era facile. Veronica ha fatto il suo incontro, l’ha fatto bene e ha perso. Questo non cambia nulla per lei a livello di qualificazione olimpica”.

Bisogna tener conto anche, che i campionati del mondo hanno un livello di difficoltà maggiore rispetto le Olimpiadi, dato che ai mondiali si possono iscrivere due atleti in due categorie di peso. Un fatto che cambia molto le cose e proprio ad Abu Dhabi nei 57 kg, l’argento ed il bronzo sono andati a Christa Deguchi e Jessica Klimkait, entrambe canadesi, prima e seconda nel ranking mondiale. Mentre a Parigi ci potrà andare una soltanto. E lo stesso vale per le due mongole, Enkhriilen Lkhagvatogoo e Ichinkhorloo Munkhtsedev, quinta e settima ad Abu Dhabi.

Insomma, ogni gara fa storia a sé ed a Parigi sarà indubbiamente tutta un’altra storia.

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