12 ottobre 2023
La decisione unilaterale presa dal Comitato Olimpico russo il 5 ottobre 2023 di includere tra i suoi membri le organizzazioni sportive regionali che sono sotto l’autorità del Comitato Olimpico Nazionale (CNO) dell’Ucraina (vale a dire Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia) costituisce una violazione della Carta Olimpica perché viola l’integrità territoriale del NOC dell’Ucraina, come riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) in conformità con la Carta Olimpica.
Alla luce di quanto sopra, il Comitato Esecutivo del CIO (EB) ha deciso oggi che:
Il Comitato Olimpico Russo è sospeso con effetto immediato fino a nuovo avviso.
La sospensione comporta le seguenti conseguenze:
Il Comitato Olimpico russo non ha più il diritto di operare come Comitato Olimpico Nazionale, come definito nella Carta Olimpica, e non può ricevere alcun finanziamento dal Movimento Olimpico.
Come indicato nella posizione e nelle raccomandazioni del CIO del 28 marzo 2023, che rimangono pienamente in vigore, il CIO si riserva il diritto di decidere in merito alla partecipazione di singoli atleti neutrali con passaporto russo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. 2026 al momento opportuno.
L’EB del CIO si riserva inoltre il diritto di adottare qualsiasi ulteriore decisione o misura in base allo sviluppo di questa situazione.
Fonte: IOC News
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