
di Umberto Sarcinelli – Due rigori e due clamorose occasioni sbagliate: così l’Udinese viene rimontata e confitta dalla Roma. Sconfitta nel riluttato (ma è giusto che conta di più) e non nel gioco e nell’impegno. Una sconfitta che fa male soprattutto sul piano psicologico, togliendo alcune certezze e autostima a una squadra che al contrario appare solida e organizzata. Rujniac sceglie le due punte Lucca e Thauvin, sostituisce lo squalificato Solet con Touré e l’infortunato Ehzibue con Modesto. Ranieri tiene a riposo Dybala, dando spazio a Baldanzi. Dopo sei minuti di gioco Touré si infortuna al ginocchio in un contatto con Balzanti. Entra Kabasele che si piazza a destra, dirottando Kristensen a sinistra. La Roma cerca si sorprendere l’Udinese con rapide incursioni, in particolare dalla sinistra con Angelino, ma i bianconeri sono molto attenti e innescano velocemente dei contropiede ai quali manca la precisione nell’uylotimo passaggio per essere micidiali. Il vantaggio friulano arriva al 38′: Lovric batte una punizione dalla destra a mezza altezza per Lucca, il centravanti stoppa di corpo, si gira e libera un destro di rara potenza. E’ gol, ma ci vorranno ben sei minuti di Var per certificarlo. Nella sala di controllo di Losanna cercano le immagini per un’inesistente fallo di mano di Lucca, ma non possono trovarle, l’azione è regolare e alla fine il vantaggio viene ufficializzato.
Payero è particolarmente ispirato, per due volte il suo recupero del pallone lo porta davanti a Svilar, ma i tiri sono deboli e centrali. L’Udinese sembra poter controllare la partita con facilità, a centrocampo Lovric e Payero hanno la meglio sugli avversari, solo Karlstrom sembra un po’ appannato, e è la prima volta che accade in questa stagione. La difesa, tanto criticata finora, fa il suo dovere. Dobvik Vine bloccato sistematicamente, Baldanzi gira al largo, forse intimorito dalla prestanza fisica dei bianconeri. Insomma si va al riposo con Loa sensazione che la squadra di Runjaic abbia saldamente in mano il risultato.
Nell ripresa Ranieri toglie dalla campo Celink, ammonito e in difficoltà su Lucca, inserendo Shodurodov, Runjaic conferma la formazione del primo tempo. Sei minuti e Kabasele si trova in area a contatto con Pellegrini, toccando la p’alla con il braccio, per l’arbitro Sozza è rigore, pellegrini trasforma dal dischetto. Le contestazi0ni dei bianconeri sono veementi per la decisione di Sozza, a fine partita il Dg Nani a una domanda apposita risponde: “Mi devono spiegare com’è il regolamento e come si applica. Kabasele era a venti centimetri dall’avversario”. Tredici minuti dopo l’arbitro fischia un altro rigore per la Roma: il subentrato El Shaarawy corre verso la porta udinese, Sara lo affronta in uscita bassa e il giallorosso vola a terra. Sozza indica nuovamente il dischetto, innescando altre veementi proteste. Ancora Nani si prende la responsabilità di intervenire: “Dite che i giocatori erano arrabbiati per il primo rigore? Si, ma erano altrettanto furiosi sul secondo, Sava ha precisato di aver toccato prima la palla…”.
Lo svantaggio è un duro colpo per l’Udinese, Runjaic cambia due centrocampisti inserendo Atta e Ekkelekamp, poi inerisce Sanchez e infine fa debuttare in stagione Pafundi per una formazione nettamente offensiva, ma la Roma serra le sue fila come fosse una testuggine dell’esercito romano e chiude ogni varco. E’ ancora un’amara sconfitta per l’Udinese, ma il rese i giocatori loro hanno già fatto: “basta, la testa ora è al Venezia”. Lucca, intanto, si consola con il suo ennesimo gol e con le attestazioni di sim,a di Ranieri, mentre da Roma le voci di mercato rivelano un forte interesse per il giocatore. E’ ancora Nani a riportare tutti alla realtà: “Lucca è un grande giocatore, finora non abbiamo avuto approcci per cederlo a gennaio, certo, siamo attenti a ogni buona opportunità, il giocatore è seguito anche da squadre della Premier League, e gli inglesi hanno0 disponibilità economiche superiori a tutti”