E’ crisi profonda per l’Unione alabardata. La sconfitta secca, e anche brutta, sul campo del Lumezzane, ha fatto da detonatore alla protesta dei tifosi che nell’arco delle ultime settimane hanno dovuto incassare un colpo dietro l’altro, a cominciare dall’esonero a sorpresa di Attilio Tesser, per finire alle sconfitte in serie con Mantova, Pro Patria e Lumezzane. Il tutto, senza il minimo segnale di una squadra che ha perso anche d’intraprendenza, come i tifosi al seguito a Lumezzane hanno potuto constatare di persona, per una resa che ha davvero del clamoroso se messa a confronto con il brillante avvio di stagione e tutte quelle prestazioni che avevano fatto sperare in un’annata all’insegna della ricerca convinta alla promozione in serie B. A Lumezzane la partita è stata accesa è stata accesa fin dalle prime battute, ma è stato il Lumezzane a prendere il controllo del campo dopo soli tredici minuti, con un colpo di testa fulminante di Capelli. Dopo aver preso il comando, il Lumezzane ha dominato il gioco con una padronanza sorprendente, mettendo la Triestina sotto pressione e sfiorando il raddoppio con Iori prima della pausa. Nel secondo tempo il Lumezzane ha accelerato ancora, raddoppiando il vantaggio con Dalmazzi, lasciando la Triestina sgomenta. In preda alla disperazione per il doppio colpo subito, la Triestina ha perso il proprio equilibrio difensivo, concedendo al Lumezzane il terzo gol al 52esimo minuto, sigillando definitivamente il destino della partita grazie a una prodezza di Pisano. Con il triplo vantaggio, il Lumezzane ha gestito la partita con tranquillità fino al fischio finale dell’arbitro, assicurandosi una vittoria cruciale che li porta a quota 41 punti in classifica, accorciando le distanze dalla terza posizione occupata da Triestina e Vicenza, ora distanti solo cinque punti.
Fonte foto: Il Piccolo