Sport: Anzil, nuova linfa ad attività e impianti con Sport bonus
“Sulla scia del successo dell’Art Bonus regionale ci aspettiamo che anche lo Sport bonus possa portare nuova linfa all’organizzazione e alla promozione dell’attività sportiva così come al miglioramento dell’impiantistica su tutto il territorio regionale. L’iniziativa privata va incentivata anche in questo settore così che la sinergia tra pubblico e privato possa essere valorizzata in tutte le sue forme”. Questo il messaggio che il vicegovernatore con delega Cultura e sport Mario Anzil ha rivolto al mondo sportivo intervenendo al Consiglio regionale del Coni, presieduto da Giorgio Brandolin, che si è riunito a Villa Manin di Passariano. È stata l’occasione per presentare il regolamento che attua la misura di nuova istituzione dello Sport bonus regionale, uno strumento che consente di defiscalizzare le donazioni di privati finalizzate a sostenere a vario titolo l’attività sportiva sul territorio regionale.”Grazie allo Sport Bonus regionale le imprese, le Fondazioni – escluse quelle bancarie – e le persone fisiche operanti sul territorio nazionale, che finanziano mediante erogazione liberale i progetti promossi dai promotori accreditati all’elenco regionale, possono ottenere un credito di imposta pari al 40 per cento della donazione effettuata. In questo modo speriamo che ai mecenati del settore culturale si affianchi presto anche un mecenatismo sportivo consapevoli dell’importanza che la pratica sportiva ha assunto per il benessere psico-fisico delle persone, con un rilevante impatto in termini di miglioramento della salute e della qualità della vita” ha rimarcato Anzil. I progetti rilevanti ai fini dello Sport bonus devono essere proposti da promotori accreditati che rispondano alle seguenti caratteristiche: essere soggetti pubblici con sede legale od operativa in Friuli Venezia Giulia; essere soggetti privati, senza scopo di lucro, con sede legale od operativa in Friuli Venezia Giulia, che abbiano nello statuto o nell’atto costitutivo l’indicazione delle finalità prevalentemente o esclusivamente rivolte alla promozione, organizzazione e gestione di attività sportive; essere società cooperative con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia, che abbiano nello statuto o nell’atto costitutivo l’indicazione delle finalità prevalentemente o esclusivamente rivolte alla promozione, organizzazione e gestione di attività sportive; essere enti religiosi civilmente riconosciuti con sede legale od operativa in Friuli Venezia Giulia.I progetti che possono beneficiare di Sport bonus devono essere rivolti alla promozione di attività sportive, all’organizzazione di attività sportive o alla valorizzazione dell’impiantistica sportiva. Il valore economico dei progetti ha delle soglie minime: almeno 10mila euro per gli interventi volti all’organizzazione di attività sportive; almeno 30mila euro per gli interventi volti alla promozione di attività sportive; almeno 40mila euro per gli interventi volti alla valorizzazione dell’impiantistica sportiva.I progetti sono valutati da una commissione interna alla Direzione centrale competente in materia di sport, eventualmente integrata da membri esterni con particolari competenze. I progetti che ottengono il punteggio minimo vengono inseriti nell’elenco dei progetti finanziabili con erogazioni liberali. Inoltre, alcuni progetti saranno inseriti nell’elenco d’ufficio qualora rientrino in elenchi o graduatorie già approvati dalla Regione per l’erogazione di contributi in materia sportiva o a valere sui bandi giovani.I mecenati possono presentare domanda nel periodo dal primo marzo al 30 ottobre di ogni anno, esclusivamente attraverso il portale online messo a disposizione dall’Amministrazione regionale. Entro i primi quindici giorni di ogni mese è pubblicato l’elenco delle domande per le quali è stata disposta la prenotazione delle risorse funzionali alla concessione del contributo nella forma di credito d’imposta. Entro i successivi 30 giorni, il richiedente effettua e presenta alla Regione idonea documentazione attestante l’avvenuta erogazione liberale. Ricevuta la documentazione, il contributo viene concesso con decreto e il mecenate potrà utilizzare il credito dal mese successivo alla data del decreto di concessione del contributo e sino al 31 dicembre dell’anno successivo.Anzil ha anche ricordato il provvedimento, finanziato con 300mila euro di fondi regionali, per la creazione dei centri di assistenza a supporto delle associazioni sportive, prima e unica iniziativa di questo genere in Italia. ARC/SSA/ma