Errori o malasorte? Parte da un semplice interrogativo, uno di quelli con cui banalmente si tende a sintetizzare un risultato, cercando subito una risposta, l’analisi del pirotecnico pareggio maturato tra Udinese e Verona, nel derby triveneto disputato ai Rizzi. Un segno “x” che in altri tempi avrebbe fatto felice il giocatore del Totocalcio, col classico pareggio da prevedere tra due contendenti in difficoltà, ma che all’Udinese è rimasto senza dubbio sul groppone, indigesto come una cena fredda consumata in fretta. Una doppia rimonta, la prima sul 2-2 partendo dal doppio vantaggio acquisito grazie alle reti di Kabasele e Lucca, e la seconda addirittura al 97′, quando Henry ha infilato di testa il pallone del 3-3 alle spalle di Silvestri, che ha fatto male in casa bianconera, là dove non si riesce a festeggiare una vittoria casalinga dallo scorso 8 maggio ( 2-0 alla Sampdoria) e che sarebbe banale e riduttivo archiviare alla voce sfortuna. La iella, se proprio vogliamo chiamarla così, la Zebretta se l’è portata in casa in più occasioni, calando d’intensità e permettendo al Verona di rientrare in partita sul 2-1 prima dell’intervallo, e poi cercando di amministrare il vantaggio con poche forze, con un Pereyra in netto calo da inizio ripresa, fino alla rovesciata strepitosa di Ngonge che ha firmato il pari del due a due. Nonostante questa complicità l’Udinese è tornata di nuovo avanti con il gol “alla Bierhoff” di Lorenzo Lucca, per un 3-2 che sarebbe stato definitivo se a pochi secondi dalla fine Lovric non avesse prima riconsegnato il pallone all’Hellas, invece di gestirlo, e se Silvestri non avesse deciso di andare a “farfalle” con un’uscita sventurata che ha tanto ricordato quella di Zenga su Caniggia, nella semifinale Italia-Argentina del Mondiali ’90. Due errori figli di errate interpretazioni, prima che di ordine tecnico, che hanno finito per pesare davvero sull’economia della classifica, permettendo alla determinazione del Verona di trovare la giusta e meritata gratificazione. E’ anche per questi motivi che l’Udinese ha sprecato ancora una volta l’opportunità di vincere in casa (era successo anche contro l’Atalanta), e di prendersi quei tre punti che l’avrebbero alleggerita in vista della proibitiva trasferta di sabato sera a Milano con l’Inter.
Stefano Martorano