
di Umberto Sarcinelli – La quinta sconfitta consecutiva dell’Udinese potrebbe indurre a commenti estremamente negativi sulla squadra di Runjaic, facendo scatenare sui social pregiudizi, incompetenze, rabbie e delusioni non solo dei tifosi più accesi, ma anche di critici e opinionisti. Il due a zero incassato all’Olimpico di Torino non ha giustificazioni, ma cause e casualità. Le cause sono principalmente gli errori di Lovric e di Solet, il primo al 39′ del primo tempo quando lo sloveno fa un passaggio alla cieca che mette Ricci davanti a Okoye, il tiro è respinto dal portiere, come il successivo di Linetty, ma Adams ha un inciampo favorevole e calcia a porta vuota. Il secondo errore arriva all’85’, quando Runjaic ha messo in campo tutti gli attaccanti che aveva in panchina (Davis, Sanchez, Pizarro) e tolto un inutile Ehizibue per un più vivace Modesto. Il francese intercetta in area un passaggio, ma invece di spazzare via il pallone lo tocca malamente su Dembelè, regalandogli la possibilità di battere indisturbato il proprio portiere. La casualità è tutta in qualche millimetro che mette fuori gioco (un pezzo di manica) Atta nel taglio che lo porta a segnare un bel gol. Sarebbe stato un vantaggio decisivo in una partita che stava scivolando in lunghi momenti di stasi, però il guardalinee alza sicuro la bandierina, ma il fuorigioco non è proprio così netto, come dimostra la misurazione del Var che si assume per dogma veritiera.
In mezzo a questi episodi c’è un’Udinese piena di centrocampisti per le assenze di Thauvin e Lucca, mentre Sanchez e Davis cercano di finire la convalescenza in panchina. Runjaic mette la difesa a quattro, ma deve scontare l’ennesima prova di faciloneria di Solet, poco concentrato e lento nelle reazioni, e l’opacità di Ehzibue. A tenere il comando del gioco ci pensa la mobilità dei centrocampisti con continui scambi di posizione che mettono in seria difficoltà l’impianto di gioco di Vanoli. E’ evidentemente la mancanza di concretezza sotto porta da parte dell’Udinese, il solo Bravo, peraltro non a suo agio spalle alla porta, è troppo solo e gli inserimenti in avanti si concludono al momento del tiro in porta anche perché in un paio di occasioni Milinkovic-Savcic si dimostra gran portiere.
L’Udinese, dunque, torna in Friuli battuta e depressa. Runjaic e Inler hanno ora il compito di risollevare il morale, mentre lo staff medico quello di rimettere in sesto, e in fretta, Lucca e Thauvin. Lunedì arriva al Bluenergy Stadium il Bologna; mancherà Bjiol che è stato ammonito e ha finito il bonus diffida. Un risultato positivo, più che per la classifica, sarà necessario per invertire una serie negativa.