C’è ancora Lo Sport è Vita Onlus sul trono della gara a squadre di classe 1-5 (in carrozzina). Ai Campionati Italiani Paralimpici di Cadelbosco di Sopra la società emiliana nella finale playoff di serie A1 ha battuto per 3-1 gli eterni rivali della Fondazione Bentegodi. Un match stellare, se si pensa che Carlotta Ragazzini e Giada Rossi da una parte e Federico Crosara dall’altra sono già qualificati alle Paralimpiadi di Parigi
Nel primo singolare Ragazzini, dopo un primo set dominato, è stata impegnata nei tre successivi da Alessandro Giardini e ha prevalso per 3-1 (11-3, 11-13, 15-13, 14-12). Crosara ha impattato la situazione, superando per 3-0 (11-9, 11-9, 11-0) Davide Scazzieri.
Nel doppio si è combattuto e Rossi e Scazzieri hanno rimontato da 0-2, per avere la meglio alla “bella” (9-11, 6-11, 11-9, 11-9, 11-7) su Giardini e Crosara. Scazzieri ha poi chiuso i conti, imponendosi per 3-0 (11-6, 11-6, 12-10) su Giardini.
«Oggi – commenta Scazzieri, fondatore e atleta de Lo Sport è Vita Onlus, – abbiamo faticato più di ogni altra volta. Carlotta ha fatto il primo punto su Giardini, con tre set su quattro che sono stati molto complicati, poi io ho perso 3-0 da Crosara ed è stato tutto da rifare. Nel doppio eravamo sotto 2-0, ma la solidità di Giada ha permesso di rimontare una partita che sembrava impossibile da vincere. Le mie ragazze mi hanno dato l’opportunità di chiudere il confronto contro Giardini e non mi sono lasciato scappare l’occasione, vincendo 3-0 la partita e sancendo il 3-1 nell’incontro complessivo. La finale ha visto in campo autentici campioni, se si pensa, che c’erano tre qualificati ai Giochi di Parigi dei cinque che l’Italia ha attualmente. Siamo felicissimi, abbiamo conquistato il nostro terzo titolo consecutivo di classe 1-5, dando sempre più continuità al nostro progetto. Per la mia piccola società questo traguardo è motivo di grande soddisfazione e di enorme orgoglio. Vorrei ringraziare in primis l’attuale presidente Mirna Verlicchi, che mi ha sostituito egregiamente in questo quadriennio in cui sono stato impegnato in Consiglio Federale in quota atleti. Poi non mi stancherò mai di ringraziare le due nostre splendide atlete Carlotta e Giada, in stretto ordine alfabetico, delle quali tutta la società è orgogliosa di condividere i successi sportivi di squadra e individuali. Sono infine grato al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, che ci concede il doppio tesseramento di Giada, per averla come nostra portacolori a squadre nel campionato di serie A1».
«Oggi – commenta Scazzieri, fondatore e atleta de Lo Sport è Vita Onlus, – abbiamo faticato più di ogni altra volta. Carlotta ha fatto il primo punto su Giardini, con tre set su quattro che sono stati molto complicati, poi io ho perso 3-0 da Crosara ed è stato tutto da rifare. Nel doppio eravamo sotto 2-0, ma la solidità di Giada ha permesso di rimontare una partita che sembrava impossibile da vincere. Le mie ragazze mi hanno dato l’opportunità di chiudere il confronto contro Giardini e non mi sono lasciato scappare l’occasione, vincendo 3-0 la partita e sancendo il 3-1 nell’incontro complessivo. La finale ha visto in campo autentici campioni, se si pensa, che c’erano tre qualificati ai Giochi di Parigi dei cinque che l’Italia ha attualmente. Siamo felicissimi, abbiamo conquistato il nostro terzo titolo consecutivo di classe 1-5, dando sempre più continuità al nostro progetto. Per la mia piccola società questo traguardo è motivo di grande soddisfazione e di enorme orgoglio. Vorrei ringraziare in primis l’attuale presidente Mirna Verlicchi, che mi ha sostituito egregiamente in questo quadriennio in cui sono stato impegnato in Consiglio Federale in quota atleti. Poi non mi stancherò mai di ringraziare le due nostre splendide atlete Carlotta e Giada, in stretto ordine alfabetico, delle quali tutta la società è orgogliosa di condividere i successi sportivi di squadra e individuali. Sono infine grato al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, che ci concede il doppio tesseramento di Giada, per averla come nostra portacolori a squadre nel campionato di serie A1».
d è arrivato anche il triplete. La zoppolana del gruppo sportivo paralimpico della difesa dimostra ancora una volta tutta la sua classe regolando tutte le avversarie nel girone unico a cinque. Non potrà puntare al poker, nel doppio misto in quanto si è ritirato il suo compagno. Da lunedì l’azzurra sarà nuovamente in ritiro a Lignano per continuare la preparazione per i prossimi mesi che porteranno a Parigi 2024.