Alla resa dei conti non poteva esserci Pasqua più dolce sulle sponde del Natisone, con una Gesteco che gioca un match vicino alla perfezione in difesa e schianta anche Cantù, risultato che la porta ora davvero vicina al coronamento di un’impresa davvero difficile da pronosticare solo alla vigilia di Natale.
Si parte con Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale mentre coach Gagnardi sceglie Baldi Rossi, Hickey, Bucarelli, Nikolic, Nwohuocha con i ducali che sbloccano subito con Miani ma poi subiscono la difesa canturina e il tiro dalla distanza dagli ospiti che sono avanti 2-10 a 6’02”; l’ingresso di Mastellari si rivela determinante e con due triple consecutive del nuovo entrato Cividale prima impatta il 10-10 a 4’01” e alzando anche l’intensità difensiva poi chiude avanti 21-17 alla prima sirena grazie ancora ad una tripla di uno scatenato Mastellari. Il match si snoda sul filo dell’equilibrio nella prima metà della seconda frazione prima che Redivo e Lamb si accendano dall’arco e lancino Cividale sul + 8 (33-25) a 6’09” con coach Gagnardi che chiama minuto per fermare l’inerzia sfavorevole ai suoi che faticano a trovare soluzioni in attacco diverse dalle giocate Hickey; al rientro in campo gli uomini di Pillastrini falliscono il possesso del + 10 e sprecano alcuni contropiede, permettendo così a Cantù di rifarsi sotto sul 35-34 a 2’36” dall’intervallo lungo, a cui si arriva poi sul 43-39 perché Lamb risponde alle triple degli ospiti. Al rientro in campo si accende il “Sindaco” e in amen porta la Gesteco sul + 10 (49-39) a 8’05” e poi regge il tentativo di rimonta di Cantù con Lamb che con un’azione da tre punti riporta Cividale sul 54-46 a 4’20” e poi Rota manda Berti a concludere per il + 13 (59-46) a 2’25” dalla penultima sirena in un palazzetto diventato letteralmente una bolgia che spinge la Gesteco a mantenere il vantaggio. L’ultimo periodo vede i padroni di casa ancora on-fire dall’arco con Redivo e Campani e il tabellone sul 67-52 a 7’34” dalla fine di un match giocato con grande intensità su entrambe i fronti; la Gesteco ora sente il profumo del “settebello” e si produce nel massimo sforzo che la conduce sul + 19 a 5’49” (71-52) che ipoteca la conclusione della contesa, sigillata da una tripla di Lamb a 3’15” per il 77-56 e gli ospiti ormai in confusione. Il finale è una passerella fino all’82-59 siglato da una tripla del giovane Barel.
Giuseppe Passoni
UEB GESTECO CIVIDALE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 82-59
(21-17, 43-39, 61-48)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon 2, Lamb 18, Redivo 18, Miani 8, Mastellari 18, Rota (k) 2, Campani 3, Dri n.e., Barel 3, Berti 6, Isotta n.e., Dell’Agnello 4.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
Tiri liberi 20/23, Tiri da due 13/27, Tiri da tre 12/23, Rimbalzi 30 (23 dif. 7 off.).
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’
Baldi Rossi 10, Berdini, Nikolic 11, Nwohuocha, Tarallo, Bucarelli 7, Hickey 10, Burns 8, Moraschini, Young 13, Cesana
Allenatore: Devis Gagnardi
Vice: Mattia Costacurta e Tommaso Sacchetti
Tiri liberi 6/10, Tiri da due 19/35, Tiri da tre 5/18, Rimbalzi 29 (21 dif. 8 off.)
Arbitri: Stefano De Biase, Marco Attard, Luca Attard
Spettatori 2.700 circa