Pillastrini in avvio si affida come di consueto a Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani e Ciani risponde mandando in campo Schina, De Vico, Poser, Kennedy e Thomas e il match vede una partenza a razzo di Cividale che si porta sul 5-0 con Lamb e Miani prima che Torino prenda le misure ma impieghi ben 4 minuti per portarsi sul 5-5, in una gara dall’alta intensità difensiva da ambo i lati; Cividale non si scompone e ancora con un Lamb scatenato va sul + 8 (15-7) a 3’41” dalla prima sirena a cui poi si arriva poi sul 23-11 perché le Aquile disputano uno dei migliori parziali difensivi della stagione e Lucio Redivo timbra nel finale con regolarità le azioni offensive. Nella seconda frazione la difesa ducale regge ancora e il “Sindaco” continua il suo show fatto di triple e incursioni vincenti nell’area piemontese e costringe coach Ciani a chiamare minuto per cercare di arginarlo sul punteggio di 30-18 a 6’24”; la gara continua a vedere protagonisti i due “strangers” di casa che a 3’16” dall’intervallo lungo sul punteggio di 37-29 hanno segnato ben 31 punti in due, con Torino che però si aggrappa alle giocate di Kennedy, già autore di 12 punti e che trascina i suoi ad un lento ma progressivo recupero stringendo le maglie in difesa perché Cividale non trova più soluzioni vincenti dalla distanza e chiude avanti di 5 punti (38-33). Le Aquile riprendono subito quota alla ripresa delle “ostilità” con difesa ancora intensa e incursioni di Redivo, portandosi sul 46-35 a 6’27” dopo una tripla di capitan Rota e poi allungano con un altro missile dell’argentino per il +14 (49-35) a 5’58” e Ciani a cimare minuto per fermare “l’emorragia”; nel break Cividale si è caricata di falli ed è già in bonus in un match che si gioca in campo e sugli spalti con una “garra” da play-off e che arriva alla penultima sirena sul 56-45 grazie all’ennesima giocata di Redivo (già 27 punti nel carniere personale). Nell’ultimo quarto 3 triple consecutive in un amen di Torino riportano i piemontesi a – 4 (58-54) a 7’35” dalla fine e fa temere l’aggancio ma Cividale serra i ranghi, stringe i denti e con una tripla di Lamb a 5’50” torna sul + 8 (62-54); Torino difende con la massima intensità e si carica anch’essa di falli ed è in bonus a 4’05” sul punteggio di 66-57 e si tiene in scia sfruttando la precisione di Vencato dalla lunetta con il tabellone sul 66-62 a 2’42”, che preannuncia il “solito” drammatico finale in via Perusini. Il quinto fallo di un nervoso Pepe manda Redivo in lunetta e il Sindaco fissa il 70-62 a 2’05” e incanala questo combattutissimo match sulla sponda ducale che con i suoi due assi Lamb e Redivo gestisce in maniera intelligente il finale procurandosi falli e conclusioni vincenti dalla lunetta per il 78-68 con cui termina la gara e regala un’altra impresa memorabile e uno scalpo eccellente all’ambiente cividalese.
Giuseppe Passoni
UEB GESTECO CIVIDALE – REALE MUTUA TORINO 78-68
(23-11, 38-33, 56-45)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon 5, Lamb 21, Redivo 31, Miani 7, Mastellari 3, Rota (k) 6, Campani 2, Dri n.e., Begni n.e., Berti 82 Isotta n.e., Dell’Agnello 1.
Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
Tiri liberi 31/37, Tiri da due 10/28, Tiri da tre 9/27, Rimbalzi 46 (36 dif. 10 off.).
REALE MUTUA TORINO
Kennedy 22, Thomas 5, Vencato 6, Ghirlanda 3, Schina 6, Fea, Poser 9, Petruzzi, De Vico (k) 4, Pepe 13.
Allenatore: Franco Ciani Vice: Alessandro Iacozza e Roberto Marocco
Tiri liberi 14/26, Tiri da due 15/33, Tiri da tre 8/24, Rimbalzi 34 (28 dif. 6 off.)