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Un Mondiale da leggenda per Lisa Vittozzi

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Lisa Vitttozzi, un oro e tre argenti al mondiale di Nove Mesto

Si è concluso con un’altra medaglia d’argento il mondiale di Lisa Vittozzi, ormai entrata nella leggenda del biathlon azzurro. A quasi 29 anni, la campionessa di Sappada è arrivata all’apice della carriera, consuma stagione di successi strepitosi  che potrebbe avere un felice epilogo con la conquista, tra poche settimane,  di una Coppa del Mondo di specialità che Lisa si giocherà nelle ultime tre tappe in un confronto bellissimo con Tandrevold, Simon e Braisaz-Bouchet. Proprio le francesi sono state, assieme a Vittozzi, le protagoniste assolute a Nové Mesto in campo femminile.
Un successo clamoroso, conteso praticamente sola da Lisa Vittozzi che ha vinto il titolo e l’oro nell’Individuale. La fuoriclasse Braisaz- Bouchet, è stata imprendibile nella mass start anche per una Vittozzi splendida sugli sci e perfetta al tiro (ha chiuso questo Mondiale con un irreale 69/70 al poligono nelle quattro prove singole), con lo “zero” proprio come la vincitrice.

Le quattro medaglie azzurre portano tutte la firma di Lisa Vittozzi, che ha conquistato l’oro nell’Individuale e tre argenti, dall’Inseguimento alla Mass odierna, passando per la Single Mixed con Tommaso Giacomel; per la sappadina sono 12 podi a livello di campionati del mondo (7 in staffetta e 5 individuali), esattamente come Dorothea Wierer che oggi ha chiuso anzitempo la sua difficile stagione, piazzandosi ventesima (con una caduta nel primo giro).
“Questi Mondiali sono stati molto soddisfacenti per me – ha commentato la rappresentante dei Carabinieri – Quella di oggi è la quarta medaglia, quando ho detto “voglio migliorare il Mondiale di Oberhof” sono stata un po’ ambiziosa, però a conti fatti ho avuto ragione. Il motivo per cui sono qui è perché non ho mai mollato e ci ho sempre creduto. Ho cercato di gestire la gara al meglio al poligono, con il mio passo è arrivato il risultato. Chiaro che le medaglie vinte in precedenza hanno aiutato a togliere la pressione di dover vincere per forza oggi.
Mi sono gustata il Mondiale, soprattutto l’ultimo giro di questa mass. Ci sarà ancora un mese tosto di gare, adesso penso solo a riposarmi un po’”.
In campo maschile le cose non sono andate altrettanto bene, in generale a partire dalla delusione della staffetta ieri, chiudendo con il 15° posto di Tommaso Giacomel e il 20° di Lukas Hofer nella gara di chiusura che ha portato sempre più nella leggenda del biathlon Johannes Thingnes Boe. Con il ventesimo titolo mondiale (10 individuali, 10 con le staffette), il fenomeno norvegese  ha raggiunto il connazionale Ole Einar Bjoerndalen.

 

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