Per la prima volta infatti, in questa quinta edizione, una selezione Friulana sarà presente a questo importante manifestazione sportiva e non solo.
L’Europeada è un vero e proprio campionato europeo di calcio a 11 per selezioni di minoranza di lingua o di popolo, organizzato dal Fuen, ente non governativo nato nel 1949 in difesa di tutte le minoranze.
Nel 2008 il Fuen ha intuito che lo sport e nella fattispecie il calcio, potesse rappresentare un grande veicolo di comunicazione di identità ed ha organizzato la prima edizione nel Cantone dei Grigioni.
(per implementare il tutto può cercare qualcosa sia sul Fuen che sull’Eurpeada e sul fatto che questa rappresenti si un aspetto importante sportivo, ma ancora di più un momento di aggregazione e scambio identitario tra i vari popoli e ligue minoritarie)
Il percorso per la nostra selezione è iniziato 4 anni fa e non è stato semplice.
Grazie all’iscrizione nel Fuen della Societât Filologjiche Furlane e alla successiva approvazione nel congresso di Pecs, l’ASSOCIAZION SPORTIVE FURLANE ha potuto iscriversi all’Europeada.
L’ASF è nata nel marzo 2023 e attraverso l’eccezionale veicolo comunicativo che può avere lo sport, vuole creare unità di popolo, di identità e soprattutto di sviluppo e consolidamento della lingua friulana anche nelle giovani generazioni.
La partecipazione all’Europeada sarà possibile anche grazie al finanziamento ricevuto da parte della Regione.
Per quanto riguarda la parte sportiva: le squadre iscritte nel torneo maschile sono 27, mentre in quello femminile 9.
Le 27 squadre sono state suddivise in 6 gironi da 4 squadre ed 1 da 3. Passeranno il turno per accedere ai quarti di finale solo le prime di ogni girone e la migliore seconda.
Il Friuli è stato sorteggiato nel girone assieme alla Selezione degli sloveni FVG (derby quindi), quella degli Ungheresi in Romania e quella dei Tedeschi in Ungheria.
Il presidente della Associazion Sportive Furlane dichiara: grande soddisfazione essere riusciti a partecipare a questa importante manifestazione, che oltre allo sport, coniuga anche un importante interscambio culturale, identitario e perché no turistico tra popoli europei. Ringrazio molto la Regione che in modo davvero trasversale ha voluto sposare questa bella iniziativa e che ha permesso grazie al finanziamento concesso, la concretizzazione di tutto il lavoro svolto negli ultimi 4 anni.
Ora attendiamo solo l’autorizzazione definitiva anche da parte della Figc regionale per poter organizzare la squadra con i tesserati Figc, come tutte le altre selezioni presenti.
In tal caso potremmo essere sicuramente molto competitivi pescando dal nostro bacino dilettantistico friulano.