di Maurizio Masai
Lo sport è una cosa seria, spesso tremendamente seria, ma un po’ di sano umorismo fa sempre bene, stempera la seriosi, stimola l’autoironia, mette un po’ di allegria, allevia lo stress. E allora qualche volta concediamoci un sorriso, anche in forma di indovinello e utilizzando i giochi di parole e gli indovinelli. Eccone alcuni, se vi piacciono, ditecelo e così ve ne proporremo di altri. Qual è lo sport più comico in assoluto? Il tennis perché uno fa la battuta e l’altro gli fa subito la controbattuta. Perché i rigori è meglio farli battere agli esquimesi? Perché sono glaciali. “Udogie è nato a Venezia” “No, è nato a Verona”. “Ti sbagli, il doge non è di Venezia?”. Quando Bebe Vio, nel portare i colpi, è lenta, vince forse perchè diventa vio-lenta? Perché Cyrano de Bergerac quando giocava a calcio non riusciva mai a segnare un gol? Perché il suo naso si trovava sempre in fuorigioco. Qual è quel giocatore dell’Udinese che gli manca solo una “o” per avere successo? Success. Che differenza c’è tra la donna e il centravanti della Lazio? La donna è mobile, il centravanti della Lazio è Immobile. Sappi che quando seppi che l’Udinese aveva comprato Soppy, per disperazione andai a mangiare un supplì. I giocatori oggi sono diventati operatori di un’impresa di pulizie. Dicono tutti: “Pulisce la palla”. Ma qual è quel giocatore che pulisce “veramente” la palla? Saponara. Qual è il motto della pallavolo? Volley, sempre volley, fortissimamente volley. Qual è la stagione in cui gli arbitri concedono più rigori? L’inverno. “I rigori dell’inverno”. Un pesce all’altro: “Ho voglia di fare una partita, andiamo a dare due calci al pesce palla”.